SHAMPOO BIODEGRADABILE NATURALE

shampoo biodegradabile Oggi proponiamo uno shampoo che ha due caratteristiche fondamentali: biodegradabilità al 100% e semplicità degli ingredienti, tutti naturali e facilmente reperibili. Questa ricetta si permette a chiunque  di rendersi conto di quanto sia facile ottenere un prodotto cosmetico efficace senza ricorrere ad ingredienti ricercati o complesse emulsioni. Questo shampoo biodegradabile fatto in casa si realizza in pochissimo tempo e ad un costo inferiore agli shampoo tradizionali. Tutto quello di cui avete bisogno è un bicchiere di vetro, un cucchiaio grande e uno piccolo, farina di ceci, aceto di mele e acqua. La farina di ceci contiene saponine vegetali che gli conferiscono il potere detergente, mentre l’aceto di mele è un ottimo sgrassante e districante.

Shampoo biodegradabile naturale, ingredienti:

  • farina di ceci: 2 cucchiai
  • aceto di mele: 2 cucchiai
  • acqua: q.b. (pH consigliato: 4.5)

Procedimento:

Shampoo biodegradabile

Lo shampoo pronto per essere usato.

Per iniziare versate in un bicchiere due cucchiai o tre (da tavola) di farina di ceci, a seconda della lunghezza dei capelli, poi aggiungete due cucchiai da tavola di aceto di mele, un po’ d’acqua e mescolate con un cucchiaino per rendere più denso e amalgamato il composto: la consistenza che si dovrebbe ottenere è simile a quella di una crema. Lo shampoo biodegradabile naturale è pronto. 

Utilizzo:

Sotto la doccia spalmate uniformemente il composto in tutta la testa massaggiando delicatamente tutto il cuoio capelluto. Lasciate agire circa 4 minuti e risciacquate con abbondante acqua tiepida aiutandovi con un pettine per rimuovere i residui. Proseguite col vostro balsamo o usate qualche goccia del vostro olio vegetale preferito (argan, jojoba, semi di lino) oppure questo semplice trattamento per capelli luminosi alle proteine del grano. Se volete cimentarvi nella realizzazione di balsami per capelli provate questa o questa ricetta.

Abituati a sentire in ogni prodotto cosmetico un profumo penetrante potremmo essere scoraggiati dall’uso di questo shampoo dalla profumazione delicata, ma  il tempo e la costanza premieranno questa scelta e i capelli una volta lavati e asciugati saranno puliti, lucenti e sani come non mai. La ricetta è inoltre molto semplice, appositamente proposta per chi non ha alcuna esperienza di cosmetica naturale fai da te, in quanto non richiede fasi separate, non utilizza emulsionanti, tensioattivi e nemmeno l’uso dei fornelli o di prodotti irritanti o delicati. Date il tempo alla vostra chioma di riabituarsi a prodotti naturali e di “disintossicarsi” dagli shampoo comuni.

Perché utilizzare questo shampoo:

Per prima cosa questo shampoo sfrutta il potere dell’aceto di mele, che oltre al potere districante ha la capacità di neutralizzare gli odori che si sono fissati sui nostri capelli e depurarli; una volta sciacquato l’aceto di mele non lascia assolutamente alcuna traccia olfattiva di sé. La velocità e la semplicità con cui si crea questo shampoo, unita al ridotto uso di ingredienti, facilmente reperibili rendono inutile l’uso di un qualsiasi conservante.

La quasi totalità delle sostanze chimiche impiegate nei profumi e nelle fragranze dei cosmetici sono composti sintetici derivati dal petrolio (ftalati) e dal momento che i profumi hanno un basso peso molecolare, riescono a penetrare più facilmente nella cute e possono causare allergie o comprometterne la normale traspirazione; per questo, e per altri ingredienti, molte persone dopo lo shampoo sentono la cute irritata. Vediamo più nello specifico cosa contengono gli shampoo e quali sono le caratteristiche di questi ingredienti:

Vi siete mai chiesti perché poco dopo aver lavato i capelli sentire la cute prudere? Uno dei possibili motivi per cui questo succede è dato da alcuni tensioattivi chimici contenuti negli shampoo comuni che sgrassano eccessivamente la pelle, togliendone sebo in eccesso ed eliminando le difese naturali della cute che è impermeabile a molte sostanze ma non sempre a queste molecole. I tensioattivi non naturali inoltre hanno una biodegradabilità molto bassa, causando gravi danni all’ambiente.

Cosa sono i tensioattivi?

Per approfondire vedere: cos’è un tensioattivo? e tensioattivi naturali.

I tensioattivi sono composti organici che presentano un gruppo (o testa) polare, che è idrofilo, e un gruppo (o coda) apolare idrofobo che va a legarsi al grasso da rimuovere. I tensioattivi hanno potere distaccante per cui si infilano sotto lo sporco e lo staccano dalla superficie cui è attaccato, e un potere schiumogeno cioè formano micelle che vengono poi asportate dall’acqua di risciacquo. Hanno inoltre la proprietà di abbassare la tensione superficiale di un liquido agevolando la bagnabilità delle superfici o la miscibilità tra diversi liquidi. I tensioattivi non sono tutti uguali: Flower Tales propone esclusivamente tensioattivi naturali di origine vegetale o classificati come sicuri, questa ricetta però è rivolta a chi vuole evitare del tutto i tensioattivi, sia per motivi cutanei (cuoio capelluto molto delicato, irritazioni, capelli eccessivamente denutriti) sia per motivi pratici (realizzare uno schampoo con i tensioattivi è leggermente più complicato e richiede più ingredienti). Questo shampoo infatti è rivolto sia a chi non si sente ancora in grado di creare uno shampoo fai da te complesso, sia chi ha bisogno di aggredire il meno possibile i capelli. Nell’uomo si possono notare tra gli effetti indesiderati di alcuni tensioattivi aggressivi lo stato di eccessiva secchezza della pelle o l aspetto devitalizzato dei capelli o ancor peggio il blocco di alcune attività enzimatiche utili ai processi fisiologici cutanei.

I conservanti negli shampoo tradizionali:

I conservanti sono usati in qualsiasi prodotto cosmetico commerciale. La conseguenza negativa maggiore associata ai conservanti è il rischio di allergie o di alterazione del normale habitat cutaneo, soprattutto in zone molto delicate o continuamente sottoposte a trattamenti cosmetici: viso, ascelle ecc.. ecc.. Come già accennato prima lo shampoo da noi proposto in questo articolo è completamente privo di conservanti, grazie alle proprietà dell’aceto e  all ‘immediato utilizzo.

Coloranti, siliconi e PEG negli shampoo tradizionali:

I coloranti (scritti tra gli ingredienti in dicitura C.I. seguiti da relativo numero) possono essere liposolubili, penetrare nella cute e causare allergie, non hanno alcun scopo se non quello di rendere più gradevole esteticamente il prodotto finito. Altri prodotti contenuti negli shampoo tradizionali (non naturali) sono i siliconi: polimeri inorganici basati su una catena silicio-ossigeno e gruppi funzionali organici legati ad atomi di silicio. La loro funzione cosmetica è quella di rendere il capello lucente, cosa che inizialmente notiamo ma a lungo andare appesantisce il capello e si deposita sul cuoio capelluto e diventa difficile da rimuovere a causa della loro idrorepellenza. Nella lista degli ingredienti solitamente hanno la desinenza terminale -one. Ultimi ma non meno dannosi sono alcuni PEG o polietilenglicole, emulsionanti e spesso usati anche come tensioattivi. Servono a mescolare ingredienti che non si mischierebbero naturalmente come ad esempio olio e acqua. Sono molto inquinanti poiché derivati petroliferi preparati per etossilazione dell’ossido di etilene. Sebbene ve ne siano di innocui e di dannosi, la cosmetica naturale sta sempre più prendendo le distante da ogni tipo di PEG.

 


flower tales - cosmetica naturale fai da te
flower tales - cosmetica naturale fai da te
COMMENTA - flower tales - cosmetica naturale fai da te TORNA SU - flower tales - cosmetica naturale fai da te

6 pensieri su “SHAMPOO BIODEGRADABILE NATURALE

  1. Ciao! grazie per questa utile ricetta! Vi chiedo :è possibile agiungere anche qualche goccia di olio essenziale a piacere tipo lavanda ,rosmarino o quant’altro?Va bene anche per chi ha capelli sottili e fragili e fa lavaggi frequenti? Grazie e complimenti ancora 🙂 <3

    • Flower Tales dice:

      L’olio essenziale ti andrà in dispersione in questo shampoo, gli oli essenziali sono liposolubili, non si sciolgono in acqua. Ti può venire in contro un solubilizzante: per esempio il Polisorbato-20 Flower Tales, ma se posso darti il mio onesto parere: questo shampoo va benissimo così, anche da un punto di vista olfattivo, sebbene io adori gli oli essenziali Flower Tales dopo aver sciacquato ed asciugato i capelli trovo davvero il loro profumo perfetto.

        • Flower Tales dice:

          La frase “uso frequente” viene utilizzata per identificare uno shampoo non aggressivo. Tuttavia l’aggressività di uno shampoo, non è una cosa assoluta, uno shampoo può risultare aggressivo per una persona e non aggressivo per un’altra. Inoltre questa frase si riferisce a prodotti tradizionali. Questo è uno shampoo artigianale, la ragazza che ha scritto questa ricetta ha i capelli fini ed usa praticamente solo questo shampoo d’estate e si trova bene. Di più non so dirti, non è un prodotto che è stato sottoposto a test dermatologici.

    • Flower Tales dice:

      Ciao Chiara, questo shampoo biodegradabile è fatto per essere consumato nel giro di poche applicazioni (la dose è per una sola), la sua durata dipende tuttavia da quanta acqua inserisci al suo interno (l’aceto è un ottimo conservante ma diluito perde efficacia) e dalle condizioni igieniche della boccetta e dell’ambiente dove lo conservi. Vista la sua semplicità e velocità di preparazione ti consigliamo di farne poco alla volta e usarlo e poi prepararlo di nuovo. Se devi andare in vacanza e non vuoi portarti in borsa farina di ceci e aceto fanne l’occorrente per una settimana, non di più (al pH consigliato). Tuttavia non ti posso dare alcuna garanzia sulla purezza e freschezza del prodotto, questo non è un prodotto studiato per essere conservato, da il massimo se usato fresco, è concepito per funzionare in questo modo. Se però hai per forza la necessità di doverlo conservare posso solo consigliarti di usare contenitori e utensili sterili per la preparazione e la conservazione, realizzarlo con solo aceto e farina e poi diluirlo sul momento prima dell’utilizzo. Così dovrebbe avere un pH attorno al 3 che permette una conservazione più sicura, perché tanto l’acqua l’aggiungi solo al momento dell’uso e i batteri non fanno in tempo a moltiplicarsi. (tutte le polveri, farine, hanno una carica batterica in stato vegetativo, che non aspetta altro che acqua per svegliarsi e moltiplicarsi). Ma non posso certo assicurarti che la farina di ceci mantenga le sue proprietà nell’aceto per quel tempo, e dia risultati come a shampoo appena fatto.

      Se decidi di provare a conservarlo facci sapere le tue impressioni, grazie per averci posto le tue domande, continua a seguirci, anche su facebook, ciao.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA SU - flower tales - cosmetica naturale fai da te